Ai rappresentanti dei cittadini è stato ricostruito il confronto in atto con il Prefetto di Milano al fine di scongiurare l’arrivo di 300 migranti all’interno dell’ex caserma Cadorna. Come già più volte annunciato, al Prefetto è stata sottoposta un’ipotesi alternativa: distribuire le 300 persone tra i 22 Comuni dell’Alto Milanese. E’ chiaro che, nel caso in cui tale soluzione dovesse andare a buon fine, anche Legnano dovrà fare la propria parte proporzionalmente al numero di abitanti. La soluzione della ex scuola Medea non è stata proposta dal Comune di Legnano, ma l’edificio è stato inserito dalla Città Metropolitana di Milano, su esplicita richiesta del Prefetto, in un elenco di immobili di sua proprietà teoricamente adatti ad essere trasformati in un centro di accoglienza.
Alla delegazione di cittadini è stato confermato che l’impegno prioritario del Comune di Legnano è di evitare l’arrivo in città di 300 richiedenti asilo concentrati all’interno della vecchia caserma. In questa direzione si sta lavorando e nei prossimi giorni è previsto un nuovo vertice con il Prefetto Marangoni. Questa è la situazione ad oggi, al netto di ogni altra illazione più o meno fondata. Il sindaco e l’assessore Colombo hanno ribadito di comprendere appieno le preoccupazioni dei cittadini e confermato l’intenzione dell’Amministrazione comunale di gestire tale delicata vicenda nella massima trasparenza, pronti a recepire suggerimenti purché tecnicamente fattibili.