
L'Ambrosia è una pianta erbacea annuale (nasce, si riproduce e muore in una sola stagione) a ciclo vegetativo tardo estivo.
Botanicamente l'Ambrosia appartiene alla famiglia delle Composite.
Ha fusto più o meno peloso, di colore rosso nella forma adulta, molto ramificato nella parte superiore, che può raggiungere e superare il metro di altezza; le foglie sono molto frastagliate e vellutate; i fiori sono gialli, piccoli, raggruppati in infiorescenze terminali a forma di spighe, da non confondere con l'Artemisia, che ha fusto meno ramificato e foglie simili ma più chiare nella faccia inferiore.
Cresce nelle aree urbane degradate e nei cantieri aperti per lungo tempo, in aree agricole semi-abbandonate e/o incolte;lungo i fossi e i cigli stradali.
La caratteristica peculiare di questa pianta, originaria dell'America Settentrionale e giunta in Europa solo all'inizio dello scorso secolo, è di essere molto invadente e di produrre una notevole quantità di polline che può essere trasportato molto lontano dal vento e, se respirato, può determinare in soggetti predisposti patologie allergiche anche fortemente invalidanti.
Può pertanto determinare:
- sintomi nasali (prurito, gocciolamento, starnuti, naso chiuso);
- sintomi oculari (prurito, lacrimazione);
- sintomi respiratori (tosse, asma).
È possibile contenere l’ambrosia utilizzando diversi metodi quali: sfalci, trinciature, diserbo, pacciamatura, estirpamento, aratura e discatura, tuttavia il risultato finale, in quanto fortemente legato alla stagione climatica che può ritardare o anticipare la fioritura, è molto variabile.
Tenuto conto dell’alta potenzialità di infestazione della pianta, il tempestivo e capillare monitoraggio del territorio garantisce, se non l’eradicazione della pianta, una forte riduzione del polline nell’aria.
L'ATS Milano Città Metropolitana, al fine di prevenire la patologia allergica da polline di Ambrosia, individua gli interventi che possono essere intrapresi a livello comunale tra cui lo sfalcio d'ufficio con addebito delle spese a carico del proprietario in caso di inottemperanza.
Il Comune predispone quindi ogni anno opportune iniziative finalizzate a contrastare la diffusione della pianta nelle zone non ancora invase e contenerla in quelle infestate.
Le ordinanze sindacali emanate dall'Amministrazione prescrivono pertanto l’obbligo di effettuare periodici interventi di manutenzione e pulizia sfalcio.
Gli interventi, che devono essere effettuati prima della maturazione delle infiorescenze maschili (che producono polline allergizzante), riducono in modo significativo la diffusione del polline stesso, determinando inoltre una notevole riduzione del numero di piante.
L'efficacia media è maggiore del 97 per cento.
Gli accertamenti sono effettuati prestando una particolare attenzione a:
- banchine stradali;
- rotatorie e spartitraffico;
- terreni incolti;
- terreni coltivati a cereali dove, dopo il raccolto, l’ambrosia cresce spesso uniforme e rigogliosa;
- aree verdi abbandonate;
- margini delle aree agricole in generale;
- argini dei canali e dei fiumi;
- massicciate ferroviarie ed aree adiacenti a ferrovie;
- terre smosse dei cantieri;
- aree industriali dismesse;
- aree destinate a verde pubblico.
La presenza, nella nostra area geografica già accertata qualche anno fa, del coleottero "OPHRAELLA COMMUNA", si conferma essere un interessante strumento di controllo biologico per la pianta ambrosia in quanto le larve e gli adulti di questo insetto si alimentano principalmente delle foglie provocandone il disseccamento e impedendo di fatto la pollinazione contribuendo alla diminuzione di polline aerodisperso.
Ciascuno, in base alle proprie competenze, è chiamato a vigilare sull'eventuale presenza di Ambrosia nelle aree di pertinenza, eseguendo periodici interventi di manutenzione e pulizia nel rispetto delle indicazioni fornite da Regione Lombardia.
Gli sfalci vanno effettuati prima della maturazione delle infiorescenze (abbozzi di infiorescenza 1-2 cm) ed assolutamente prima dell'emissione di polline.
Si deve pertanto intervenire su piante alte mediamente 30 cm, con un'altezza di taglio più bassa possibile.
Di norma il 1°sfalcio va effettuato l’ultima settimana di Luglio, mentre il 2°sfalcio tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di agosto.
In caso di ravvisata necessità e se la stagione climatica dovesse favorire un eccessivo ricaccio con fioritura, sono consigliati ulteriori interventi ad inizio di settembre.
Come meglio precisato da Regione Lombardia, in alternativa agli sfalci, quando opportuno, è possibile procedere anche attraverso interventi di inerbimento permanente, trinciatura, diserbo, pacciamatura, estirpazione, aratura e discatura a seconda che ci si trovi in ambito urbano o agricolo.
La cittadinanza è pertanto invitata a:
- eseguire una periodica ed accurata pulizia da ogni tipo di erba presente negli spazi aperti (cortili, parcheggi, marciapiedi interni, ecc.) di propria pertinenza;
- curare i propri terreni provvedendo all'eventuale semina di colture intensive semplici, come prato inglese, trifoglio, ecc., che agendo come antagonisti, impediscono lo sviluppo di Ambrosia