VARIANTE PGT: UN ALTRO PASSO AVANTI VERSO LA META FINALE
Pubblicato il 17/02/2016
La Giunta comunale ha approvato la bozza aggiornata del Documento di Piano (DdP) e il collegato Rapporto Ambientale della VAS, avviando così formalmente l’ultima fase di discussione pubblica preliminare all’adozione della variante generale al PGT ipotizzata ad aprile/maggio di quest’anno. Si avvicina così al traguardo uno dei punti qualificanti del programma di questa Amministrazione.
«Le modifiche introdotte – spiega l’assessore alla Gestione del Territorio, Antonio Ferrè - sono lo sviluppo coerente delle indicazioni anticipate dal Documento Programmatico per la variante, pubblicato per l’avvio degli incontri pubblici che si sono snodati nel primo semestre dello scorso anno. Ora il confronto potrà addentrarsi nelle scelte e nelle proposte concrete».
Il DdP definisce le strategie generali di sviluppo e di trasformazione della città e le traduce in obiettivi, indicazioni e modalità d’attuazione. E’ un documento di indirizzo di medio periodo mediante il quale misurare la sensibilità e la capacità di interpretare le esigenze di Legnano, in rapporto alla sua evoluzione socio-economica, e dell’intero Alto Milanese.
I suoi contenuti sono quelli che maggiormente si prestano e stimolano una riflessione di ampio respiro sulle grandi strategie.
In breve i temi e gli obiettivi generali di maggiore rilevanza e attualità:
- Il contenimento del consumo di suolo è stato spinto fino a restituire estese aree alla loro destinazione agricola originale, con un aumento del suolo agricolo di circa 700.000 mq, andando così ben oltre il consumo di suolo zero;
- Il rilancio delle attività economiche e lavorative punta decisamente al riuso delle aree industriali storiche ed esistenti e ipotizza che possa integrare quelle tradizionalmente previste negli ambiti a vocazione commerciale;
- L’aumento dell’offerta di volumi destinati all’edilizia residenziale sociale proponendo in modo diffuso la sua realizzazione con modalità alternative all’applicazione del meccanismo della perequazione.
Una peculiarità del DdP è la possibilità di prevedere ulteriori livelli di pianificazione che, con riferimento al disegno generale della città, definiscano progetti e interventi più dettagliati. Pertanto è stato aumentato il grado di flessibilità e la pianificazione della fase attuativa sarà declinata in appositi Protocolli d’Intesa e Master Plan anche di iniziativa pubblica.
«Oggi – aggiunge l’assessore Ferrè - la complessità delle questioni e l’evoluzione culturale e tecnica delle modalità di approccio alle trasformazioni del territorio richiedono competenze multidisciplinari e il perfezionamento di procedure in grado di elaborare soluzioni di grande condivisione: pubblico/privato, locale/territoriale. In questi anni di attività amministrativa dedicata alla pianificazione, abbiamo maturato questa consapevolezza testandola in varie occasioni in una sorta di impegnativo “strabismo” tra lo sguardo ravvicinato e l’orizzonte lontano. E’ un ruolo che compete a Legnano, polo della conurbazione dell’Alto Milanese».
Gli elaborati e le relazioni saranno prossimamente a disposizione nei siti dedicati (Comune: www.legnano.org nella sezione PGT 2.0 – Regione: www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas) e sarà comunicato il programma degli incontri pubblici di discussione.