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PREVISIONALE 2021, UN ANNO DI TRANSIZIONE SEGNATO DALLA PANDEMIA

Pubblicato il 17/03/2021

«Quello che presentiamo è un bilancio che potremmo definire in qualche modo di transizione. È il previsionale di un anno difficile e ancora incerto nel suo evolversi e negli impatti che la pandemia lascerà sull’economia e la società nel suo complesso». È questa la premessa con cui Alberto Garbarino, assessore alla Sostenibilità, ha introdotto il bilancio di previsione 2021-2023 al consiglio comunale nella seduta di ieri sera. «Ci troviamo a fare i conti con una situazione di particolare criticità, una situazione che non permette ancora di disegnare un piano organico di lungo respiro –continua Garbarino. Occorre un approccio dinamico e aperto. Da un lato si deve intervenire per aiutare famiglie e imprese a parare i colpi della crisi e dall’altro prepararsi per tempo a una ripartenza che –ci auguriamo– possa arrivare il più presto possibile».

Quattro sono gli indirizzi guida che informano il bilancio:

  • - il rafforzamento degli investimenti in opere pubbliche
  • - il contenimento dei livelli di spesa
  • - gli interventi di supporto delle categorie che hanno più risentito della situazione emergenziale
  • - il mantenimento della pressione fiscale e tributaria

«Puntiamo molto sugli investimenti in opere pubbliche perché volano economico e, al tempo stesso, sostegno e supporto alla qualità della vita –commenta Garbarino. Parliamo, infatti, di interventi, come quelli sulla mobilità sostenibile, la viabilità, il verde pubblico e le manutenzioni del patrimonio, finalizzati a migliorare la dimensione quotidiana del vivere in città. Viste le minori entrate che necessariamente saranno collegate alla crisi pandemica si dovrà puntare all’ottimizzazione delle spese: non si deve spendere meno, ma spendere meglio. È anche grazie all’ottimizzazione nell’allocazione delle risorse che riusciremo a sostenere le situazioni più critiche, a livello di famiglie e di imprese. Fondamentale, poi, sarà verificare la consistenza e congruenza fra le fasi di previsione e di esecuzione: l’obiettivo cui tendere è che tutte le risorse programmate siano correttamente impiegate».

In numeri, il conto economico 2021 pareggia a 84 milioni 321mila, totale in cui le spese correnti valgono oltre il 68% contro il 28,5% delle spese in conto capitale.

Tributi e tariffe

Per l’IMU si confermano le aliquote tributarie vigenti per il 2020 e lo stesso vale per l’addizionale Irpef

 

 

 

Anche le tariffe relative all’imposta sulla pubblicità e la TOSAP che, dal 1° gennaio scorso, sono sostituite dal nuovo Canone Unico di natura patrimoniale saranno applicate a parità complessiva di gettito

 

Riguardo la TARI, il decreto sostegno in corso di emanazione posticipa il termine di approvazione al 30 giugno; fermo restando l’obbligo di integrale copertura dei costi, il rinvio dei termini consentirà interventi a favore delle categorie più colpite dall’emergenza covid.

 

Per tutti i servizi pubblici si confermano i livelli tariffari del 2020

 

Fra le spese correnti, ripartite per “missione”, spiccano gli 11 milioni 401mila euro (19,8%) preventivati per il funzionamento della macchina comunale, seguiti a brevissima distanza dagli oltre 11 milioni (19,2%) per il Territorio e l’Ambiente (raccolta e smaltimento rifiuti, aree a verde), dai 10 milioni 379mila per gli interventi nel Sociale (16,1%), dagli oltre 8 milioni per l’Istruzione e il diritto allo studio (14%). Poco più di 4 milioni e mezzo sono destinati, invece, a Trasporti e Mobilità (7,8%).

Fra le spese di investimento per “tipologia” con 10 milioni 68mila euro (41,9%) sono le infrastrutture viabilistiche (strade e piste ciclabili) a primeggiare, seguite dai 3 milioni 735mila (15,5%) per Sport e tempo libero (impianti sportivi e parchi), dai 3 milioni 311mila (13,8%) per l’Assetto del territorio e l’edilizia abitativa (opere a scomputo e aree di perequazione), dai 2 milioni 258 mila euro (9,4%) per le manutenzioni degli stabili comunali.

 

Nell’ambito delle opere pubbliche il bilancio punta prioritariamente alla manutenzione e alla messa in sicurezza del patrimonio comunale, a promuovere gli interventi che favoriscano la mobilità dolce, a rigenerare assi commerciali e a collegarli con corridoi di mobilità dolce (rete verde e del commercio) e a realizzare un modello di città policentrica. Il complesso degli investimenti che saranno gestiti nel 2021 ammonta a 24 milioni di euro: oltre 9 milioni si riferiscono a interventi in corso da anni precedenti, poco meno di 9 milioni a nuovi interventi programmati nell’anno in corso e circa 6 milioni le opere a scomputo e le utilità urbanistiche.

«Di particolare importanza in ambito sociale, in un periodo che ha visto aumentare i bisogni e le fragilità, è il modello di welfare che intendiamo realizzare –conclude Garbarino; non solo di tipo puramente assistenziale, basato sulla semplice distribuzione di aiuti da parte dei servizi sociali, ma anche e soprattutto di stampo generativo e di inclusione attiva, ossia in grado di rigenerare le risorse già disponibili responsabilizzando le persone che ricevono aiuto, quindi aumentando il rendimento degli interventi delle politiche sociali a beneficio dei cittadini. Quanto a una questione sentita come quella della sicurezza, l’approccio non dovrà limitarsi alla pur insostituibile attività di prevenzione e repressione dei reati, ma dovrà abbracciare una serie di aspetti che attengono alla “prevenzione sociale”, ossia a quelle azioni mirate a limitare le opportunità di commissione degli illeciti e di contenimento dei fattori criminogeni, nonché la “sicurezza partecipata”, che comporta la partecipazione attiva dei cittadini nell’opera di prevenzione».

Il documento che è stato illustrato ieri sera sarà discusso e votato nelle sedute del 29 e 30 marzo